Sant'
Agata Feltria
Pittoresco paese
appenninico posto a ridosso di un roccione fra i rilievi che
separano le valli dell'alto Savio e dell'alto Marecchia, prossimo
al confine con il sud-ovest romagnolo (Sarsina).
Di origini
antichissime (insediamento di tribù umbre), poi sede di
villae romane, dopo il periodo delle invasioni barbariche
il luogo divenne feudo dei conti di Bertinoro, per finire assoggettato
a turno ad Uguccione dellla Faggiola, ai Tarlati di Arezzo, ai
Malatesta e ai Montefeltro. Fu Federico da Montefeltro ad affidare
il paese in feudo alla figlia Gentile quando sposò il
nobile genovese Agostino Fregoso, incaricando Francesco di Giorgio
Martini di ristrutturarne e consolidarne l'antica rocca (1474)
tuttora ben conservata alla sommità del colle (il cosiddetto
'Sasso del Lupo') su cui si distende l'abitato. Fu con la signoria
dei Fregoso che S.Agata si arricchì di nuovi edifici come
il seicentesco 'Palazzone', oggi sede comunale con annesso il
settecentesco Teatro 'Angelo Mariani', tutto in legno con elegante
sala a palchetti, e che vide la trasformazione della Collegiata
di
S.Agata,
ricca di belle tele e pregevoli sculture. La chiesa più
bella del paese è però quella della Beata Vergine
delle Grazie, annessa al convento di S.Girolamo: chiesa che si
eleva su un colle, sovrastata da un bel campanile romanico. Altri
interessanti edifici sacri dislocati nel territorio sono il santuario
romanico della Madonna del Soccorso e il convento dei Cappuccini
con annessa chiesa di S.Antonio (1574). All'interno della ricordata
Rocca Fregoso trova spazio un Museo permanente che ospita con
continuità mostre d'arte, d'antiquariato ed eventi culturali
degni di nota. Importante manifestazione annuale è la
Fiera del tartufo bianco pregiato e dei prodotti agro-silvo-pastorali
che si tiene dalla seconda domenica di ottobre alla prima di
novembre.
Frazione
di S.Agata Feltria è il caratteristico castello di Petrella
Guidi che conserva intatte le strutture di antico borgo militare
con severo arco d'accesso (già portale di una fortezza
fatta costruire nel sec. XIII da Guido Tiberti) e con una torre
quadrata, oggi priva di copertura, oltre alla chiesa di S.Apollinare.