Monte
Cerignone
Sorge all'inizio
dell'alta valle del Conca, scenograficamente abbarbicato su di
uno sperone di roccia che spunta improvviso in mezzo alla vallata, alle falde del monte Faggiola
(m.818).
Il
paese è formato da un piccolo borgo adagiato a livello
del fiume e da un 'castello' che si eleva su di un costone tufaceo.
È quest'ultimo che merita una visita per le pittoresche
stradette lastricate che salgono fino al fabbricato dell'antica
rocca, eretta nel sec. XII dai primi conti di Montefeltro e rifatta
in parte da Francesco di Giorgio Martini sul finire del sec.
XV. È
ancora ben conservata e ospita oggi la residenza comunale. La
chiesa di S.Caterina va ricordata perché eretta dai cavalieri
dell'Ordine di Malta, mentre quella di S.Maria del Soccorso merita
una visita per un'antica "Madonna in trono" e per due
tele attribuite a Bartolomeo Vivarini. Sempre del Vivarini sarebbe
anche un "Ecco Homo" nella chiesa di S.Biagio.
Risalendo
i ripidi tornanti del monte Faggiola si raggiunge il santuario
di S.Maria in Recluso, eretto sulle rovine e con i materiali
di un antico tempio pagano dedicato a Giunone. Dal piazzale parte
una strada che si inoltra tra coltivi e pascoli e poi, addentrandosi
in un bosco di cerri, attraversa un moderno villaggio turistico
in frazione S.Rita e raggiunge Villagrande di Montecopiolo, centro
principale di un comune costituito da numerose frazioni sparse.