Cartoceto
Disposto a ventaglio
sulle pendici di un colle, l'antico 'castello' è caratterizzato
da gradinate e ripide stradette affiancate da case disposte a
più livelli: il tutto circondato da mura scarpate e preceduto
dal lungo piazzale del 'borgo'.
Già abitato in
epoca romana, come attestato da un'epigrafe del 49 a.C. ritrovata
nei pressi dell'antica pieve, il territorio cartocetano acquistò
importanza strategica solo nel basso medioevo. Fu allora che
il 'castello' venne munito di una possente rocca, innalzata nel
1351 e rimasta in funzione fino al 1572, quando fu distrutta
da un terremoto. Soggetto prima ai Malatesta e poi alla città
di Fano da cui dista 13 km, il paese seguì la sorti di
quest'ultima fino al secolo XVIII. Fra i monumenti, oltre l'antica
pieve dei Santi Pietro e Paolo, ricostruita nel secolo XVII e
oggi chiesa del cimitero, sono da segnalare, su un pendio fuori
del paese, il bel complesso settecentesco della chiesa e convento
agostiniani di S.Maria del Soccorso e,
alla sommità dell'abitato (là
dove sorgeva un tempo la rocca), l'ottocentesca collegiata di
S.Maria della Misericordia che custodisce una venerata 'Madonna
con il Bambino e Angeli' del secolo XIV. All'ingresso del 'castello'
sorge l'antico fabbricato ornato da beccatelli già sede
del Comune con caratteristica torretta munita di orologio e campana.
Verso levante, a ridosso degli spalti della cinta muraria, è
invece posto il teatro del Trionfo con graziosa sala ottocentesca
a tre ordini di palchetti.
Cartoceto
è da tempo nota per la produzione dell'olio d'oliva. Nel
paese e nei suoi dintorni operano infatti quattro frantoi che
producono olio extravergine di eccellente qualità. Altra
specialità del luogo è la produzione del cosiddetto
'formaggio di fossa'.